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lunedì 18 marzo 2024

Finestrino d'un treno

Scorron veloci, l'immagini da finestrino d'un treno.

Vedo luoghi. 

Attimi di vita, come fotogrammi di realistico film.

Istanti di storie di mille genti.

Prati e persone.

Quasi mischiati, in caleidoscopio di colori.

Corri treno, corri. 

Corri come la vita. 

Ogni attimo passa e più non torna.



sabato 16 marzo 2024

Felicità

Felicità.

Intorno la famiglia.

L'abbraccio dei figli.

Il bacio della moglie.

Mille problemi, ma contano meno.

Fuori il sole splende.

Inspiro fresca aria a pieni polmoni.

Sentire il cuore che batte sereno.

Pare poco. Per qualcuno può sembrar niente.

Per me è... felicità.



giovedì 14 marzo 2024

Momento tranquillo

Sbuffi di nubi, poggiate su valli alberate. Obliqui raggi d'un sole nascente, accendono d'oro adunchi rami.
Tra valli e dolci colline, spazia lo sguardo d'un anima che si cheta. 
Irreale paesaggio ch'è cone musica.
Note accorate che sinfonie dell'anima cantano.
All'unisono vibrano con l'essere interiore.
Effimera, momentanea, ma pur sempre agognata tranquillità.
Momento preso e tenuto stretto.


lunedì 11 marzo 2024

Miraggio di tranquillità

Foschia del mattino. Par nube al suolo poggiata.

Lenta come pesante manto.

Come quello che copre il mio cuore.

Mattone adagiato sul petto.

Par troppo densa l'aria che nei polmoni entra.

Affanno d'anima, per mente che non riposa.

Provo a inspirare, ma quasi brucia l'aria dentro.

Annaspo nell'acque di torbido fiume.  Acqua invece d'aria. 

Paura atavica.

Allora scrivo.

Lascio uscire le parole, così l'animo par piu leggero. 

Miraggio di leggerezza. Utopia di tranquillità.





Ultima attesa

Una sedia.

La postazione d'attesa, perché passi la giornata.

Curvo il corpo. Piegato dalla fatica d'anni.

Sul volto le profonde rughe, cicatrici lasciate da vita di pensieri.

Non c'è più l'indaffarata giornata d'una famiglia da spingere, proteggere, amare.

Fatican le parole, quanto il corpo.

I pensieri che tornan sempre su se stessi.

Intorno un'aura che ancora richiama l'esser genitore, perennemente indaffarato. Aura che  in solitudine pian piano si trasforma. Nel diventar inutile peso per coloro cui ha speso la vita.

Niente più feste. Niente allegria. 

Resta una sedia dove consuma giorni che son l'ultimo pasto.

Quello che i tuoi figli imparano, un giorno a te daranno.

Presto la sedia sarà ciò che resta.  Lacrime e rimpianti arriveran tardivi.

Gocce di tempo che lesinate erano, ora son gocce di lacrime amare.


venerdì 8 marzo 2024

Voci di poeti

Voci di poeti che emozioni han seminato.
Melodia di versi carichi di passione. 
Parole che stavan perfette al loro posto.
Uno tra tutti m'ha emozionato.
Nel suo forbito parlato, ho trovato tutto ciò che non sarei mai stato.
Forse allora non è il mio posto.
Forse la mia debole voce, non è altro che granello di sabbia, in sconfinato deserto.
Ho sentito chiaro, l'animo piccolo, confronto a cielo stellato.

Fiore

Fiore.

Ogni petalo il suo perché.

Un petalo vola sull'occhi a portare bellezza.

Un petalo si scioglie in acqua di dolcezza.

Un petalo raggiunge il ventre per diventar vita.

Un petalo sulla pietra per donar forza.

Un petalo travalica monti per fornir tenacia.

Un petalo di luna, che da lume all'intelletto.

I petali più belli, per l'amore che porti nel cuore.

Petali che fan fiori, d'un giardino vitale. Un guardino ch'è mondo intero. Un mondo che non ha ragion d'esister senza fiori.


giovedì 7 marzo 2024

Luce

Sono entrato in un tunnel.
Ne son stato risucchiato.
Sento che toglie le forze alla mia mente.
Agita il cuore. Tormenta l'anima.
È tunnel scuro. Sembra fatto di luce, ma è solo ombra travestita. Macigno che rotola lento. Portando a fiume ogni cosa. 
Cammino, cammino, ma par d'esser sempre allo stesso punto. 
Luce non vedo ambo le parti.
Vorrei fermarmi, desister dal proseguire.
M'arrendo a soverchianti pene.
Però non posso. Mon m'è permesso.
Ho chi aspetta. Chi ha bisogno.
Lungo sospiro e ancora cammino.
Chissà che un giorno non trovi la luce.




sabato 26 settembre 2020

Pensiero

Un pensiero. Vola nel tempo. Un dolce ricordo s'apre.
S'affaccia alla memoria. L'assaporo, quasi a gustarlo.Un momento tenero e sensuale.
I tuoi occhi fissi nei miei.
Perso nei meandri del tuo sguardo.
Il dolce e fragrante profumo che dalla tua pelle s'irradia sin dentro la mia mente.
Quel ribelle riccioolo che ti sfugge per andar a coprir l'affusolato collo, li dove un bacio lieve e caldo non si può esimersi dal poggiare.
Vibran le sensazioni nel mio essere, come se mai attimo fasse trascorso.
Echeggi nell'aria, odon le mie orecchie ancora la tua risata.
Afferro al volo il possente ricordo, lo ripiego e con cura lo ripongo nel cassetto della memoria.
Resta solo il mio lieve sorriso e quella sensazione strana, fatta di rimpianto e felicità nel contempo



venerdì 21 agosto 2020

Non è libera la mente

Non riesce più a volare, perdendosi in orizzonti lontani.
Spesse funi l’ormeggiano al suolo.
Come mongolfiera agitata dal vento.
Funi intrecciate con i problemi di una esistenza che via via si fa sempre più tetra.
L’anima è inquieta, come una foglia che mulinella.
Passa il tempo e le funi s’accorciano e stringono.
Non v’è più il tuo sorriso, che come cesoia gli opprimenti legami recideva.
Non v’è più la tua carezza che liberava la mente.
Non v’è più la cheta acqua su cui scivolava leggera e tranquilla l’anima mia.


domenica 9 agosto 2020

Nero mare

 Nero mare.

Buio, nero manto.
Bucato da miriadi di punti.
Come stelle splendenti.
Luci multicolore riflesse su scure acque.
Acque di pece ove piena luna s'affaccia.
Argentea luce che s'allarga su baia ove silenzio è rotto da vociare sommesso.
Luna che assiste a languidi baci di giovani coppie.
Riflessa in occhi carichi si promesse, ripieni d'amore




L'Anima Scritta

L'Anima Scritta

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