Sbuffi di nubi, poggiate su valli alberate. Obliqui raggi d'un sole nascente, accendono d'oro adunchi rami.
Tra valli e dolci colline, spazia lo sguardo d'un anima che si cheta.
Irreale paesaggio ch'è cone musica.
Note accorate che sinfonie dell'anima cantano.
All'unisono vibrano con l'essere interiore.
Effimera, momentanea, ma pur sempre agognata tranquillità.
Momento preso e tenuto stretto.