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Eros



Verde passione
Il dolce viso sormontato da verdi occhi che paion le acque di un calmo lago, pronti ad agitarsi al vento della passione.
Le vermiglie labbra, morbide, che attirano tosto un passionale bacio.
Un corpo morbido da carezzare, sentirne le sinuose forme sotto le mani.
Abbracciarlo stretto, a non volerne perder neanche un pezzetto.
Tra le mani i morbidi seni.
Mani che scorrono e si insinuano.
Mentre labbra impudiche si toccano e lingue si intrecciano in roventi baci.
Brividi scorrono sulla pelle e scariche di emozioni percuotono i corpi.
Sale l’eccitazione.
Si strappan via le ingombranti vesti.
La tua pelle attira baci e carezze.
Baci sempre più intimi che prima solletican le rosse aureole di turgidi seni, poi scendon a lambir un tenero ventre, giocando intorno a un sensuale ombelico.
Sempre più in basso si spostan i baci, fino ad arrivare ad un fiore proibito.
Si inarca il tuo corpo sotto scosse violente.
Corre la tua mano a cercar il turgido membro, lesta lo trova e a se lo attira.
Scambio di intimi baci che infiammano l’aria d’intorno.
Sale la voglia fin a esser irresistibile, si penetran i corpi in atavica danza.
Un amplesso che vibra come corde di violino.
Intenso, delicato, forte e sfacciato.
L’estasi non tarda e l’aria si squarcia sotto potenti orgasmi, che lascian il posto a spossata rilassatezza. 






Soddisfazione
Stringerti.
Sentire ogni centimetro della tua pelle. 
Baciarla, lambirla con lievi colpi di lingua. Intrufolare mani sfacciate tra le tornite gambe.
Mordere i tuoi seni come fossero squisita pietanza.
Un lieve bacio sul tuo ombelico, lambirlo con calda lingua in cerchi concentrici, per poi scendere giù, fino al fiore proibito. 
L'ambirne i petali con delicatezza, suggerli e poi saettante lingua che penetra dentro.
Avido resto del tuo piacere. 
Amplia la mia eccitazione il sentir fremere il tuo corpo.
Mani che afferrano salde le affusolate gambe, per aprirle a piacere sempre più intenso.
Gusto il nettare del tuo fiore. 
Forte, intenso il tuo godimento.
Quando, ecco che entra prepotente il viril membro, reso impaziente da lunga attesa.
Affonda in tremula carne calda e bagnata.
Avvampa ancora il piacere, sotto assalti lunghi, continui e possenti.
Mentre ti entro fin nell'anima, cerco la tua bocca da baciare.
Vi trovo una lingua da intrecciare con la mia.
Bacio lungo, che non vuol cessare, come incessanti i colpi e gli assalti.
Sento arrivare il mio godimento, ma lo trattengo perché ancora non sei paga.
Continuan gli intrecci, di lingue, mani e corpi.
Ti sento venire ancora una volta e si scatena atavica follia.  
Aumento il ritmo che si fa forsennato, veloce, intenso, quasi violento.
Ecco che di nuovo stai trovando l'orgasmo, allora libero tutto il mio, così che simultanei esplodano in caleidoscopico piacere.
Crollano i sudati corpi in totale abbandono.
Resta nell'aria solo elettrica soddisfazione.






Ho baciato la tua pelle
Ho baciato la tua nuda spalla.
Sul lato del collo ho poi poggiato le labbra.
Ho assaporato il gusto della tua pelle.
Mi sono immerso nel tuo odore di donna.
Ho racchiuso i tuoi seni tra le mani, solleticando con le dita i ritti capezzoli.
Ho sentito i fremiti che smuovevano il tuo corpo.
Ho continuato a baciare la tua pelle, mentre le mani scorrevan lungo il tuo corpo.
Ho carezzato il tuo fiore, ne ho provato l’umido calore.
Sento il tuo corpo che freme e si agita.
I baci son corsi verso i turgidi seni, per poi scendere sul tuo ventre e più giù, fin sul tuo intimo più recondito.
Convulsi fremiti ti scuotono, mentre carezzi con mano tremante il mio petto, il mio ventre e poi t’impossessi del turgido membro.
La mia lingua danza dentro il tuo fiore, ogni movimento è come un colpo di benefica frusta.
Io sento tutto il tuo sapore, mentre tu inizi a saggiare il mio.
Sento il calore della tua lingua salire dal membro fin nel mio ventre.
Si scaldano i corpi, le menti vacillano.
Cresce l’eccitazione, finché non si può più rimandare, deve entrare e lo fa con dolce fermezza.
Due corpi uniti, con anime vaganti.
Una danza dolce e pure selvaggia.
Ti sento, ti prendo, sei mia e tu mi ricevi.
Mi branchi e con forza attestando che son tuo, tutto, fin in fondo.
Possenti assalti si alternan con dolci movenze.
Fermo è il tempo, il mondo scomparso.
Solo due corpi che paiono uno.
Più intenso diventa la danza.
D’un tratto il ciel pare scender sulla terra per congiungersi a essa, ed è allora che un potente e irrefrenabile orgasmo scuote entrambi, quasi all’unisono.
Forte, come atavico dolore. Intenso da far doler le viscere.
Ne segue un lento abbandono che scivola nell’assoluta immobilità.
Solo respiri pesanti restano, il resto si blocca, per non lasciar che l’eco di simile amplesso si spenga troppo rapido.









Piacere
Lasciati andare, mentre stringo i tuoi seni tra le mani.
Lasciati andare mentre saetta la mia lingua nel tuo rosso fiore.
Lasciati andare mentre ogni centimetro della tua pelle le mie mani scorrono.
Lasciami sentire il sapore del tuo piacere.













Desiderio

Su un letto disfatto ti ho vista agitarti.
Diafana pelle esposta allo sguardo.
Mani strette tra gambe serrate.
Umido calore che da lontano s'avverte.
Fremiti, placidi e poi intensi.
Sento forte il tuo desiderio.
Come un'onda di risacca che sul mio corpo s'infrange, come fossi uno scoglio.
Nell'aria fluttua palpabile l'eccitazione.
Tosto ricopro il tuo corpo col mio.
Le tue mani sostituisco colle mie.
S'intrecciano corpi e lenzuola come abbraccio di funi.
Ti prendo entrando fin nella tua anima.
Il tuo corpo è il mio e il mio è tuo.







Brividi


La tua schiena scoperta ammiro, e tosto con un lieve bacio ne lambisco la pelle.
Un brivido intenso ti attraversa.
Immergo il viso tra i tuoi capelli e ne ispiro il femmineo odore.
Salgo scorrendo con mani lungo le tue tornite cosce.
Un sospiro ti sfugge. Mentre continua la salita, spostando verso l’interno.
Pelle calda, liscia, sensibile.
Man mano che salgo il calore è sempre più intenso, sento il tuo corpo che reagisce.
Ecco, ora dita leste, carezzan lievi il tuo fiore.
Un brivido e un gemito all’unisono.
Ti stringo a me, sento la tua schiena contro il mio petto.
Branco con mano ferma i tuoi seni, mentre continua il carezzar del tuo fiore.
Continuo a bearmi del tuo odore e del tuo piacere, continuando senza sosta, finchè non sento sciogliere il tuo ventre in un bollente orgasmo.







Sensuale doccia
Mi desta il rumore di acqua scrosciante.
Mi accorgo che nel tuo lato del letto è rimasto solo un po’ del tuo calore.
Allungo una mano come per toccarti, trovando solo il vuoto e percependo già la tua mancanza.
Faccio capolino nel bagno, resto ad ammirarti attraverso l’opaco vetro della doccia.
Quasi geloso delle infinite gocce che disegnano il tuo corpo, scivolando maliziose fin nel tuo più recondito intimo.
Danza l’acqua in miriadi di zampilli.
Una danza sensuale, che alimenta la mia sete, sete di te.
Scivolo piano nella doccia con te, carezzandoti le spalle, come per insaponarle.
Un sornione sorriso t’illumina il volto.
Faccio scivolar le mani come fosse acqua, lungo tutta la tua pelle, disegnando tutte le tue curve.
Sento irrigidirsi i tuoi capezzoli, il tuo corpo si muove sinuoso adattandosi alle mie carezze.
Si accende forte il desiderio.
Sento i tuoi fremiti all’intrufolarsi di mani impertinenti.
Pelle contro pelle, carne contro carne.
Mentre l’acqua continua a scivolare sui corpi, spontaneo entro dentro te.
Un gemito e un sussulto ti scuotono.
Il ritmo dei movimenti ondulatori, come una danza che par a ritmo dell’acqua che scroscia.
Con le palme delle mani poggiate sul vetro, spingi la schiena verso me, per accogliermi dentro il più possibile.
Afferro le tue spalle e spingo con forza dentro il tuo intimo. Forte, lento, veloce, pian piano.
Ogni movimento, ogni carezza son come studiati, un accrescer sensazioni sempre più intense.
La delicata danza si trasforma in scatenato ballo.
Una sensuale coreografia che come ultimo atto ha l’amplesso che sfocia in un voluminoso orgasmo.
D’un tratto resta solo l’acqua  a muoversi lenta, scorrendo sui nudi e immoti corpi, incantati dai residui del piacere.







Passione
Seduto su una comoda sedia, ti osservo sorseggiare languida il tuo drink.
Mi fissi con quel tuo sguardo, lucido di malizia.
Le labbra lievemente increspate in un mezzo sorriso.
Sapevo di esser preso prima ancora che battessi le ciglia, la tua rete non perdona.
Con movimento felino ti accosti sorniona.
Sali su me, come a cavallo.
Occhi negli occhi.
Sbottoni lenta la mia camicia.
Sento le tue mani sul mio petto. Brucia la pelle.
Faccio per abbracciarti, ma con un gesto scattante mi fermi.
Continui il tuo lavoro, sbottoni pian piano, sempre più giù.
Sbottoni e accarezzi la pelle, quasi a graffiarla.
Nudo è il mio petto. Mani bollenti lo percorrono.
Baci lenti, languidi, roventi, mi poggi sulla pelle.
Si drizzan i peli come elettrificati.
Inizi a muovere il bacino con intenso strofinio.
Sento vicino il tuo profumo, ogni movimento accresce l’eccitazione.
Gonfio, duro, ma tieni ferme le mie avide mani, che bramano la tua pelle e le tue forme.
Slacci la mia cintura, piano si aprono i pantaloni, poi con rapida mossa lo liberi da stretta prigione.
Ti trastulli a sentirlo pulsare tra le tue mani.
Caldo, pieno di vita.
Non resisto e tento di nuovo un movimento che subito blocchi.
Resto immobile, impotente, eccitato.
Rosse labbra carnose, umide e roventi poggi sulle mie.
Baci di lingue, morsi insaziabili.
Pura elettricità percorre il mio corpo, sento il tuo calore, ma resto impotente, mentre la tua mano gioca.
Fremiti mi percorrono, quando ad un tratto con rapido gesto scosti il tuo intimo e lo metti dentro.
Lo accogli tutto, fin dentro il tuo essere.
Sento l’umido infuocato calore.
Sento fremere il tuo corpo.
Nella mente ho come un blocco, non sento e non vedo altro che te.
Ti muovi piano, cavalcando sicura.
Ogni sussulto è un’onda di piacere.
Carico di emozioni, di sensazioni.
Uno scatto improvviso e ti ho agguantata, afferrata stretta.
Ti traggo a me, spingendo dentro con forza.
Fingi di arrenderti e ti lasci prendere con sempre più foga.
Estasi, sensazioni infuocate.
Rovesciamo in terra, dove continua la pugna in selvaggia cavalcata.
Sudore, liquidi intimi che scendon copiosi.
Finchè non urli tutto il tuo piacere all’universo.
Allora lascio uscire il mio e insieme ci abbandoniamo a duplice orgasmo, per crollar poi esausti, su un duro pavimento, che sembra in più bel posto del creato. 





Controluce
Ti ho vista in controluce, le tue forme poco nascoste.
Un vento impertinente sollevava la tua gonna.
Ti ho abbracciata stretta.
Quando ti sei voltata verso me, con le labbra prominenti che a gran voce un bacio chiedevano.
Tosto incontro ti son venuto.
Un bacio caldo e appassionato.
Son salite le mie mani lungo le tue gambe, il vestito piano han sollevato.
Sentivo il tuo calore sempre più intenso, mentre un fremito ti scuote.
Liscia la pelle, morbide carni, fino al centro del tuo esser donna.
Caldo, umido fiore, dall’intenso calore.
Dita solerti spostan l’intime vesti.
Si intrufolano, entrano a sentir umidi effluvi e a dar piacere.
Fremiti intesi ti scuotono il corpo.
Altre dita si serrano su sodi seni.
Mentre bocche voraci si avvinghian l’un l’altra.
Palpabile il calore delle emozioni suscitate, inebria le menti e trasporta i corpi.
Vestiti che come d’incanto scompaiono, per lasciar libero sfogo a pelli sudate.
Ecco che dentro entro con rigido membro.
Si apre il tuo corpo insieme alla tua anima.
Spinte convulse strazian di piacere.
Un turbine di mani, bocche e sessi assetati.
Lunghi momenti che paion attimi.
Attimi che paion infiniti.
Selvaggia cavalcata di pura passione.
Un unico epilogo può esser possibile in quell’amplesso.
Lo scuotimento di esseri dato dal raggiunto orgasmo, che quasi violento prorompe in due corpi che son un’anima sola.








Contro il muro
 
Quel momento che rimasi a guardare il tuo viso.
Occhi piantati dentro i tuoi, a scrutare la tua anima.
Una carezza che scivola dietro la tua testa, per afferrarti e attirarti vicina.
Un bacio.
Non uno qualunque.
Una carica di passione.
Quasi violento nella sua delicatezza.
Senza respirare per non perdere neanche il più piccolo momento.
Ti spingo.
Attaccata al muro.
Mentre bocche e lingue non si arrestano.
Afferro i tuoi seni tra le mani, mentre ansimi nella mia bocca.
Tolgo maglietta e reggiseno, quasi a strapparli via.
Lascio le tue labbra, solo per pasteggiar con la carne e con i capezzoli.
Ti sento vibrare.
Sollevo la tua gonna, facendo scivolar la mano lungo l'interno coscia.
Pelle delicata, liscia e calda sotto le dita.
Arrivo su, al tuo fiore e un gemito ti sfugge.
Restiamo un attimo così, un momento eterno.
Poi sento le tue mani armeggiar co la mia cintura.
Tosto è scoperto il viril membro, che senza indugio guidi verso la tua porta.
Mesto si fa strada lentamente.
Entrando sempre più profondo.
I tuoi gemiti si fan serrati.
Con forza spinta contro il muro, da assalti sempre più intensi.
Sento tutto il tuo liquido fuoco.
Sento il turbinar di piacevoli emozioni.
Un grido roco segna il culmine dell'amplesso che
insieme ci fa trovare  l'appagamento.
Per un attimo il mondo si ferma.
Ma poi pian piano riprende.  Non sono pago, ancora ti agogno.
Con se possibile ancora più foga.
Forte. Più forte, quasi con rabbia.
Finché un nuovo culmine arriva, un nuovo urlo, se possibile più intenso di prima.
Questa volta son pago. O forse no?
Resistiamo abbracciati per immemore tempo.







Tra bianche lenzuola

Ammiro il tuo sonno, il tuo corpo nudo, che s’intravede tra bianche lenzuola.
Il lento ritmare del respiro che fa salire e scendere gli augusti seni.
Con delicatezza sposto un ricciolo ribelle che disturba le linee del tuo viso.
Lentamente, dolcemente i tuoi occhi si aprono, come finestre cariche di luce.
Restiamo un immenso attimo così, fermi, gli occhi incastrati in uno sguardo penetrante.
Mi avvicino lento, fino a sentir il tuo alito scaldarmi il viso.
Poggio un bacio delicato su quelle tue rosse labbra.
Subito senza indugio lo restituisci.
Un bacio che lentamente si fa più inteso, si carica di passione.
Sento la tua calda e umida lingua, ne sento il dolce sapore.
Mentre tra le mani stringo i tuoi prosperi seni.
S’inturgidiscono rapidi i carnosi capezzoli e non resisto a baciarli.
Tra le labbra li prendo, succhiandoli e mordendoli con delicatezza. Rapidi colpi di lingua li scuotono e sento il tuo respiro farsi più intenso.
Mi riempio la bocca della loro morbida carne.
Vi immergo il viso, graffiando la pelle con l’ispida barba.
Ti sento fremere, lievi gemiti fuoriescon dalle tue labbra.
Inizio a baciare tutto il tuo corpo, ogni singolo centimetro di pelle, beandomi dei brividi che ti scuotono il corpo.
Finché con presa salda non afferro le tue gambe per aprirle come un magnifico libro, baciando con passione il tuo fiore purpureo.
Si inarca la tua schiena, mentre stringi con forza tra le mani il lenzuolo fin quasi a strapparlo, aggrappandoti ad esso come ancora di salvezza.

Sento il tuo orgasmo arrivare come lava bollente, mentre ne gusto fin in fondo ogni sensazione, ogni sapore, ogni più piccola emozione. Mentre il tuo grido squarcia il velo della notte innalzandosi in alto come il tuo piacere.





Attimo di passione!
Vicini l’un l’altro, attaccati, bocca contro bocca.
Lingue che languide mulinellano, in lussuriosi intrecci.
Mani che afferrano i di lei seni.
Prima con delicatezza, poi ghermite in una famelica presa.
Dita di lei che scorrono la mascolina schiena, delicate e feroci, quasi ad artigliarne le carni.
Respirano entrambi l’aria dell’altro, sempre con maggior enfasi, con maggior calore.
L’eccitazione cresce inarrestabile.
Le mani scorrono verso i rispettivi organi.
Carezze, lievi, decise, intense.
Sussulti, gemiti, calore.
Ancora sale l’enfasi a dismisura.
Voglia di sentirsi l’uno nell’altra.
I sessi si compenetrano, e l’estasi arriva.
Turbinio di sensazioni e fremiti.
Sempre più intensi, che sconvolgono la mente, che aprono la coscienza a stati di piacere sempre più intensi.
I corpi si muovono all’unisono, mentre gli occhi si incrociano in uno sguardo così intenso da mostrar loro le rispettive anime.
Poi giunge come una tempesta, come l’ardente eruzione di un vulcano, il liberatorio ed agognato orgasmo.
Si stringono, si avvinghiano e sussultano in spasmi incontrollati.
Poi pian piano scema l’enfasi.
Si placa l’ardore, si rilassano i corpi, che restano avvinti.
Immobili, come ad aver paura che muoversi possa in qualche modo rompere la magia di ciò che è stato. 




Nuda schiena

Guardo la tua nuda schiena, illuminata dal chiaror della luna.
Ne osservo le curve e le asperità.
La delicata pelle.
Avvicino il viso e un leggero soffio fa scorrere lievi scariche di sensazioni.
Sento il tuo profumo di donna.
Sento il calore.
La scorro tutta con dita lievi.
Irresistibile, sensuale, eccitante.
Ne copro la pelle con interminabili baci, lievi, carichi di dolcezza e eros.
Sempre maggiore è l’eccitazione, cresce fino a far venir voglia di mordere quella pelle vellutata.
Le dita lascian il posto a mani sempre più avide, più intriganti.
Carezze sensuali che scendo fin alle sode natiche.
Mani che ghermiscono con forza le morbide carni.
Che si intrufolano fin nel più recondito intimo.
Nell’aria ormai l’eccitazione è densa, palpabile.
Penetro dentro te, mentre denti affondano nella sinuosa schiena con forza e delicatezza insieme.
L’estasi è presto raggiunta.
Aleggia sui corpi, come un lieve manto.
Sospiri, lamenti di infinito piacere rompono il silenzio.
Groviglio di corpi che sussultano.
Finché quasi liberatorio giunge possente l’orgasmo e tutto pian piano si placa. La tempesta si trasforma in leggera risacca.







Sul lato del tuo collo

Un lato del tuo sottile collo, si presta a farmi sentire il profumo
della tua pelle.
Un lieve soffio di brividi la fa increspare.
Scivola la mia mano a scoprire la tua spalla, sulla quale poggio un lieve bacio e poi un delicato morso.
Un piccolo sussulto ti percuote.
Scorro con le dita sulla tua nuda schiena che poi riempio
di carezzevoli baci.
Mentre copro con le mani il tuo caldo seno.
Sfugge dalle tue labbra un fievole gemito.
Tremori di palese eccitazione fanno vibrare il tuo corpo, tale consapevolezza fa risuonare il mio spirito.
L’eccitazione si fa palpabile, ci avvolge come un caldo e confortevole manto.
Mentre sul mio petto sento la vellutata pelle della tua schiena, scendo a sentire il calore del tuo fiore.
Si inarca il tuo corpo, stringon le tue cosce tra esse la mia mano.
L’umido calore che si sprigiona, esalta la mia eccitazione.
Mentre un caldo bacio le nostre bocche si scambiano, il turgido membro cerca la tua porta di giada.
Mentre in essa penetra, ansimi nella mia bocca e come in una giostra i due corpi si muovono e si cercano.
Avvinghiati, stretti uno nell’altra.
Movimenti delicati e forti in egual misura.
Il puro piacere pervade i corpi, se ne inebria l’anima.
Forte, sempre più forte è l’avida ricerca l’uno dell’altra.
Sempre più profonda l’unione.
Il ritmo dell’erotica danza incalza, cresce, impazzisce.
Sempre più tenero e violento è l’amplesso.
Poi, l’esplosione.
L’apice del piacere, l’urlo straziante di un orgasmo pieno, intenso, quasi doloroso, strazia i due corpi, ai quali non resta che accasciarsi immobili.
L’uno su l’altro a vagare nei meandri di sensazioni ataviche e magnifiche.







Ti sento

Sento il tuo profumo, mi inebria e eccita, un lieve bacio sul tuo collo, come un soffio.
Le mani scorrono la tua pelle, morbida e sensuale.
Scivolano sul tuo corpo, fin nei meandri più nascosti.
Scopro il tuo ventre spostando le vesti.
Osservo ammirato il tenero ombelico.
Scendo a poggiarvi un lieve bacio che la tua pelle increspa.
Bacio il tuo corpo, sempre più su.
Su tenere colline con aureole rossastre.
Su fino ad arrivare alle tue dolci labbra, che leste si schiudono in un languido bacio.
Carezzano i tuoi seni, poi scendon giù fin sul tuo ventre, caldo...poi ancora più giù a sentir il calore della tua porta di giada...
Sento il tuo tremore, la tua eccitazione e sale la mia.
Bacio le tue labbra, con passione, quasi con rabbia, come a morderle... mentre dita impertinenti entrano e sollecitano il tuo intimo...
Dolce è il nettare del piacere, dolce il tuo annaspare tra volute di passione.
Sale l'eccitazione di entrambi, finché non aneli di sentir dentro tutto l’essere che posso donarti.







Gambe
Si perde il mio sguardo lungo le tue tornite gambe.
Ne contemplo affascinato le simmetriche forme, la pelle che appar vellutata e calda.
Sale il desiderio di sentirne il contatto.
Scivolano le dita, su setosa pelle. Sensuale è il tocco.
Ne percorrono l’intera lunghezza, per poi risalir lungo le sinuose forme.
Si increspa la tua pelle, scossa da brividi, che le ardenti carezze provocano, mentre salendo, lente, sempre più lente e decise, si avvicinano al centro del tuo piacere.

Sempre più ardite, più impertinenti e sfacciate, fino a che non entrano in umida porta e un mesto lamento di piacere sfugge dalle tue labbra.







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