Mentre ignara eri in cammino, con la testa
piena di favole e sogni. Orchi brutali vestiti da uomini, ti afferrano e ti
portan via.
In un oscuro antro, mentre copiose lacrime sgorgano dai tuoi occhi, mani violente ti strappan le vesti. Paura, vergogna, ti assalgono leste.
In un oscuro antro, mentre copiose lacrime sgorgano dai tuoi occhi, mani violente ti strappan le vesti. Paura, vergogna, ti assalgono leste.
Non
sai cosa vogliono.
Non ti
spieghi il perché.
Chiedi solo di a casa tornare.
Ecco che allora cominciano i colpi, schiaffi,
pugni, calci, sempre più violenti.
Ti sono addosso, il terrore travalica, ti
immobilizza.
Straziano il tuo corpo e della tua illibatezza
fanno scempio.
Urla di dolore, di terrore afferrano la tua
gola.
Un pensiero fisso, basta, per favore
smettete.
Ma il tempo passa, ogni minuto un giorno.
Ti violano in modi in cui non credevi fosse
possibile.
Dolore, tanto dolore, un tempo immenso fatto
di terrore.
Cerchi di fermare questa cosa insensata, ma a
nulla servono le tue preghiere disperate.
Le
immonde bestie godon della tua sofferenza e più si accaniscono sul tuo acerbo
corpo.
Dilaniano tutto, le tue carni, la tua anima,
per sempre.
Niente più favole nella tua mente, niente più sogni.
Niente più favole nella tua mente, niente più sogni.
Niente più.