Spesse funi l’ormeggiano al suolo.
Come mongolfiera agitata dal vento.
Funi intrecciate con i problemi di una esistenza che via via si fa sempre più tetra.
L’anima è inquieta, come una foglia che mulinella.
Passa il tempo e le funi s’accorciano e stringono.
Non v’è più il tuo sorriso, che come cesoia gli opprimenti legami recideva.
Non v’è più la tua carezza che liberava la mente.
Non v’è più la cheta acqua su cui scivolava leggera e tranquilla l’anima mia.