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mercoledì 24 aprile 2024

Stelle cadenti


Passano e fuggono via.
Attimi di vita che invano cerchi di riafferrare.
Son passati, sono andati. 
Hai solo il dubbio d'averli vissuti appieno.
Dubbio d'aver rimpianto.
Perché grama vita è parca di momenti belli.
Allora vuoi tener strette le stelle cadenti, cercandovi la piena consapevolezza d'aver preso tutta la luce.

lunedì 22 aprile 2024

Fiore tra rovi


Fiore che ti stagli verso un cielo agitato.

Mostri la tua bellezza. La tua vermiglia passione.

Fiore che tra mille spine t'ergi, sei l'anima romita, che ha sete di vita.

Fiore che nell'occhi tieni l'anima mia. Non lasciar andare i tuoi petali, son carezze che vorrei tutte per me.


Uomo

Liquido freddo scorre nel braccio.
D'intorno sordo dolore.
Occhi carichi di sofferenza.
Vaga la mente, in tortuosi meandri d'una vita che par effimera.
Quanto fallace la macchina uomo. Ha un guizzo come stella cadente, poi declina inesorabilmente.
Dura un'attimo, un guardar a finestrino d'un treno.
Il tuo sguardo l'apprensione trabocca.
Ma son quell'occhi che danno carica all'animo mio.


giovedì 18 aprile 2024

Luce di faro

Il buio, manto che tutto copre.
Cela di te ogni cosa.
Sfuggono alla fredda morsa, vermiglie labbra. 
Luce d'un faro, in tempestosa notte.
Sogno di mille notti, quei petali rubati a fiore di fuoco.
Par miraggio germogliante da ombra scura. 
Tendo la mano a saggiarne consistenza.
Son vere. Son vive. Son frutto d'atavica passione.
Poggiale sulla mia anima, resterà impresso eterno bacio.




domenica 14 aprile 2024

Lo chiama amore


Lui le parla con voce alterata.
Il cuore di lei si stringe in una morsa.
Più la voce di lui cresce, più l'anima di lei gela.
Lame di ghiaccio la trapassano.
Lei un essere semplice e remissivo, i modi di lui la spingono in un angolo, da cui non ha scampo.
Preme violento su fragile corpo.
Anima semplice imprigionata in un gelo cattivo.
Rosse cicatrici su anima e corpo.
Luce d'un amore che diventa buio velenoso.
Eppure lui la chiama... Amore.


giovedì 11 aprile 2024

Ormeggio

Sulla pelle sento i segni delle tue carezze.

Sull'anima profondi solchi scavati dal tuo amore.

Non c'è tempo che possa dirsi vissuto, se il mio Nord è in movimento.

Perso senza l'ancora a cui aggrapparmi.

Come barca in balia d'onde, così alla deriva il mio cuore, senza l'ormeggio, senza te.



martedì 9 aprile 2024

Quanti io

Quanti io.
Par desser persone diverse.
Secondo chi davanti abbiamo.
Indossiamo maschere di circostanza.
Eppure l'anima è solo una.
Com'è uno il cuore che nel petto batte, a scandir attimi di vita.
Troppo spesso nascosto teniamo, l'io, quello vero.
Troppo spesso lo nascondiamo, per paura del pubblico ludibrio.
La risonanza tra cuori, l'empatia.
È l'unica arma che fa finir le guerre.
L'unica colla che sa cementare il mondo.



venerdì 5 aprile 2024

Sciabordio di pensieri

Notte.

Un letto accoglie stanche membra.

Rumoroso silenzio d'intorno.

Sciabordio di pensieri.

Fan chiasso nella testa.

Chiusi l'occhi e la mente viaggia.

Si muove in angusti meandri che essa stessa crea.

Come a guinzaglio legata, non può andar libera e leggera.

Vorrei spegnere tutto.

Sprofondar in oblio.

Galleggiar su immote acque, ove l'anima resti cheta.



mercoledì 3 aprile 2024

Perso nell'infinito

Vorrei restar lì, alla finestra.
A guardar il cielo stellato.
Guardar le stelle una ad una.
Lucine tremolanti. Sciame di lucciole danzanti.
Lento respiro, mentre vaga lo sguardo.
Infinito spazio vorticante.
Vorrei lasciar andar lo spirito tra esse. Perso nell'infinito.
Piccolo pauroso puntino nell'immensità d'un oscuro mare che l'ombre fagocita.


Un po' di luce

Stanco d'ogni cosa.

Sale la voglia di fuggir lontano.

L'animo affanna.

L'aria manca.

Lasciar tutto e sparir nel nulla.

Perché non posso?

Anima mia, perché mi trattieni?

Sfinite le forze.

Desidero solo la resa.

Incondizionata.

Assoluta.

Leggera.

Un po' di pace.

Un po' di luce.I

nvece d'un oscuro mare dove annaspar invano.




giovedì 28 marzo 2024

Scure nubi

È grigio il cielo. Scuro e minaccioso.

Vortican nembi forieri di tempesta.

Oscuro cielo, come l'animo di chi, non vede luce per futuro a venire.

Come soffia il vento, così s'agitano pensieri nella testa.

Come pioggia battente, lava via tutto ciò che trova.

Vorrei fosse altrettanto per l'anima inquieta.

Soffia vento, spandi tempesta.

Portati via quest'anima mia.



martedì 26 marzo 2024

Essere umani

Esseri umani.

Uccidere, sparare su inermi.

Esseri umani.

Stuprare, torturare.

Esseri umani.

Prevaricare, dileggiare.

Essere umani.

Leggere la bellezza coll'anima.

Essere umani.

Risuonar di cuori che empaticamente si leggono.

Essere umani.

Creare arte, sentir l'universo.

Essere umani.

Rispettar la vita e goderla piena.

Nasciamo tutti esseri umani, ma troppi decidono poi di non essere umani.




domenica 24 marzo 2024

Maestoso pino

Gigantesco pino, dalla finestra parli.
Mentre l'orizzonte pian piano, morente sole, spennella di vermiglio colore.
T'agiti, par che saluti, o forse chiami.
Voce sussurata tra fronde.
Parli all'anima che cerca requie.
Voce cheta, delicata, eppure sà di forza.
Resto immoto, ad ascoltare ciò che hai da dirmi.
Mentre vaga lo sguardo tra maestosi rami, lascio che parli co l'anima mia.
Lascio assopir lo spirito, col cuore che par più leggero.




giovedì 21 marzo 2024

Giornata mondiale della Poesia

Poesia

Armonie d'intorno.
Note silenti viaggiano chete.
Un velo poggiato lieve sull'anime.
Suoni di mute parole che la carta assorbe.
Impresse con forza in cuori empatici.
Scorron come fiume in piena, versi profusi da poeti melanconici.
Poesia, arte non arte, stato d'animo scritto. Trasfusione d'emozioni.




Padre


Sentir il primo vagito.T

enerlo sul petto poggiato.

Vederlo indifeso e sentir stringere il cuore.

Ogni passo fatto nella vita, un gradino d'orgoglio.

Senti il sangue del tuo sangue scorrer in propria vita.

La piccola mano, stretta nella tua, così la vorresti per sempre.

Vedi il bimbo, l'adolescente e poi l'uomo che diventa.

Vedi che parte, è altra vita.

Brillan l'occhi, si stringe l'anima.

Una ruota che gira, la vita continua.



Primavera

Pian piano s'apre la porta, la luce inizia a filtrare.
Verdi gocce bagnan le piante.
S'allontana il grigio.
Colori spuntan ovunque. Si copron prati di tappeti fioriti.
Lungo tunnel invernale volge al termine.
L'animi s'alleggeriscono. 
Euforia par viaggiare nell'etere.
Benvenuta Primavera.




mercoledì 20 marzo 2024

Crepitar d'aria

Un fremito che l'aria fa crepitare.

Un rimbomdar di pensieri,  scia argentea che si dipana da un'anima inquieta. 

Vibra l'essere col cosmo, incenerito da estranea forza che lo tiene in balia.

Scuotere occorre ogni pensiero, come foglie sferzate dal vento.


lunedì 18 marzo 2024

Finestrino d'un treno

Scorron veloci, l'immagini da finestrino d'un treno.

Vedo luoghi. 

Attimi di vita, come fotogrammi di realistico film.

Istanti di storie di mille genti.

Prati e persone.

Quasi mischiati, in caleidoscopio di colori.

Corri treno, corri. 

Corri come la vita. 

Ogni attimo passa e più non torna.



sabato 16 marzo 2024

Felicità

Felicità.

Intorno la famiglia.

L'abbraccio dei figli.

Il bacio della moglie.

Mille problemi, ma contano meno.

Fuori il sole splende.

Inspiro fresca aria a pieni polmoni.

Sentire il cuore che batte sereno.

Pare poco. Per qualcuno può sembrar niente.

Per me è... felicità.



giovedì 14 marzo 2024

Momento tranquillo

Sbuffi di nubi, poggiate su valli alberate. Obliqui raggi d'un sole nascente, accendono d'oro adunchi rami.
Tra valli e dolci colline, spazia lo sguardo d'un anima che si cheta. 
Irreale paesaggio ch'è cone musica.
Note accorate che sinfonie dell'anima cantano.
All'unisono vibrano con l'essere interiore.
Effimera, momentanea, ma pur sempre agognata tranquillità.
Momento preso e tenuto stretto.


lunedì 11 marzo 2024

Miraggio di tranquillità

Foschia del mattino. Par nube al suolo poggiata.

Lenta come pesante manto.

Come quello che copre il mio cuore.

Mattone adagiato sul petto.

Par troppo densa l'aria che nei polmoni entra.

Affanno d'anima, per mente che non riposa.

Provo a inspirare, ma quasi brucia l'aria dentro.

Annaspo nell'acque di torbido fiume.  Acqua invece d'aria. 

Paura atavica.

Allora scrivo.

Lascio uscire le parole, così l'animo par piu leggero. 

Miraggio di leggerezza. Utopia di tranquillità.





Ultima attesa

Una sedia.

La postazione d'attesa, perché passi la giornata.

Curvo il corpo. Piegato dalla fatica d'anni.

Sul volto le profonde rughe, cicatrici lasciate da vita di pensieri.

Non c'è più l'indaffarata giornata d'una famiglia da spingere, proteggere, amare.

Fatican le parole, quanto il corpo.

I pensieri che tornan sempre su se stessi.

Intorno un'aura che ancora richiama l'esser genitore, perennemente indaffarato. Aura che  in solitudine pian piano si trasforma. Nel diventar inutile peso per coloro cui ha speso la vita.

Niente più feste. Niente allegria. 

Resta una sedia dove consuma giorni che son l'ultimo pasto.

Quello che i tuoi figli imparano, un giorno a te daranno.

Presto la sedia sarà ciò che resta.  Lacrime e rimpianti arriveran tardivi.

Gocce di tempo che lesinate erano, ora son gocce di lacrime amare.


venerdì 8 marzo 2024

Voci di poeti

Voci di poeti che emozioni han seminato.
Melodia di versi carichi di passione. 
Parole che stavan perfette al loro posto.
Uno tra tutti m'ha emozionato.
Nel suo forbito parlato, ho trovato tutto ciò che non sarei mai stato.
Forse allora non è il mio posto.
Forse la mia debole voce, non è altro che granello di sabbia, in sconfinato deserto.
Ho sentito chiaro, l'animo piccolo, confronto a cielo stellato.

Fiore

Fiore.

Ogni petalo il suo perché.

Un petalo vola sull'occhi a portare bellezza.

Un petalo si scioglie in acqua di dolcezza.

Un petalo raggiunge il ventre per diventar vita.

Un petalo sulla pietra per donar forza.

Un petalo travalica monti per fornir tenacia.

Un petalo di luna, che da lume all'intelletto.

I petali più belli, per l'amore che porti nel cuore.

Petali che fan fiori, d'un giardino vitale. Un guardino ch'è mondo intero. Un mondo che non ha ragion d'esister senza fiori.


giovedì 7 marzo 2024

Luce

Sono entrato in un tunnel.
Ne son stato risucchiato.
Sento che toglie le forze alla mia mente.
Agita il cuore. Tormenta l'anima.
È tunnel scuro. Sembra fatto di luce, ma è solo ombra travestita. Macigno che rotola lento. Portando a fiume ogni cosa. 
Cammino, cammino, ma par d'esser sempre allo stesso punto. 
Luce non vedo ambo le parti.
Vorrei fermarmi, desister dal proseguire.
M'arrendo a soverchianti pene.
Però non posso. Mon m'è permesso.
Ho chi aspetta. Chi ha bisogno.
Lungo sospiro e ancora cammino.
Chissà che un giorno non trovi la luce.




L'Anima Scritta

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